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Man mano che Bloodborne PSX Demake diventa l'ultimo progetto di fan a subire un'affermazione del copyright, il creatore della mod da 60 fps di Bloodborne ha offerto il suo "copio" della teoria del remake ufficiale

Il Bloodborne PSX DeMake, un progetto fatto da fan, è l'ultimo ad affrontare una richiesta di copyright di Sony Interactive Entertainment, dopo la rimozione della scorsa settimana del Mod di Bloodborne 60FPS. Lance McDonald, creatore della mod 60fps, ha confermato di ricevere un avviso di abbattimento da Sony, spingendo la rimozione di
By Lily
Mar 17,2025

Il Bloodborne PSX DeMake, un progetto fatto da fan, è l'ultimo ad affrontare una richiesta di copyright di Sony Interactive Entertainment, dopo la rimozione della scorsa settimana del Mod di Bloodborne 60FPS. Lance McDonald, creatore della mod 60FPS, ha confermato di ricevere un avviso di abbattimento da Sony, spingendo la rimozione dei collegamenti online alla sua patch, quattro anni dopo la sua uscita. Lilith Walther, creatore di Bloodborne PSX Demake e Nightmare Kart (precedentemente Kardborne Kart), ha riferito una richiesta di copyright dall'applicazione di Markscan su un video di YouTube che mostra il demake. McDonald ha rivelato che Markscan è una società impiegata da Sony, responsabile di entrambi i takedown del DMCA.

Questa azione ha alimentato la speculazione, in particolare date i recenti progressi nell'emulazione di PS4, che consente un'esperienza quasi rimastro di Bloodborne a 60 fps, come evidenziato dalla fonderia digitale. Questa svolta nell'emulazione, che offre una versione da 60 fps completamente giocabile, potrebbe aver innescato la risposta aggressiva di Sony. Sony non ha ancora commentato.

McDonald ha posato una teoria: che le azioni di Sony sono preventive, con l'obiettivo di liberare i risultati della ricerca per "Bloodborne 60fps" e "Bloodborne Remake" prima di annunciare una versione ufficiale, potenzialmente un remake da 60 fps. Ciò impedirebbe ai progetti dei fan di oscurare un prodotto ufficiale.

Nonostante queste azioni, Sony non ha indicato alcun piano per far rivivere Bloodborne. Shuhei Yoshida, un ex dirigente di PlayStation, ha offerto la sua prospettiva, suggerendo che il forte attaccamento personale di Hidetaka Miyazaki a Bloodborne e il suo fitto programma gli impedisce di supervisionare un remaster o un sequel, e la Sony rispetti i suoi desideri.

Bloodborne rimane inedito su hardware moderno quasi un decennio dopo il suo lancio iniziale. Mentre Miyazaki spesso devia le domande riguardanti Bloodborne, citando la mancanza di proprietà IP di Fromsoftware, ha riconosciuto nel febbraio 2023 che un rilascio su hardware moderno andrebbe a beneficio del gioco.

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